primi segnali di perdita di autonomia negli anziani si manifestano lungo due percorsi, talvolta paralleli: uno fisico e uno cognitivo. Entrambi convergono in una progressiva incapacità di svolgere anche le attività più semplici e quotidiane senza l’aiuto degli altri. Questo processo impatta in modo significativo sui cosiddetti caregiver familiari, che, con il peggiorare della situazione, vivono un aumento progressivo dello stress. Tale condizione può essere valutata attraverso un test specifico, il Caregiver Burden Inventory (CBI), composto da 24 domande mirate a identificare e misurare il livello di stress di chi si occupa dell’assistenza domiciliare dei propri cari.
È fondamentale riconoscere il momento in cui diventa necessario prendere una decisione. Sempre più spesso, nella nostra esperienza, incontriamo caregiver familiari alle prese con situazioni di gestione estremamente complesse, che richiedono un supporto professionale. Riconoscere i propri limiti non è mai una scelta facile, ma è sempre un atto di grande saggezza e coraggio. Questo permette non solo di preservare il proprio benessere, ma anche di offrire ai propri cari l’opportunità di trarre vantaggio da un aiuto qualificato, migliorando la loro qualità di vita quotidiana.
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